Emanuele Sbacchi - Terapia del Dolore - Ozonoterapia

Emicrania: prescrizioni inappropriate di oppiacei e barbiturici


La prescrizione inappropriata di oppiacei e barbiturici per il trattamento dell’emicrania è un fenomeno comune: lo ha stabilito un recente studio che ha esaminato per primo le recenti statistiche riguardo il consumo di questi farmaci su 217 pazienti che si sono presentati all’osservazione in un centro cefalee.
Secondo Mina Minen della New York University, autrice dello studio, questi risultati sono sorprendenti in quanto le attuali linee guida indicano che questi farmaci non siano raccomandati come trattamento di prima linea per le cefalee primarie, ma essi sono ancora usati da un sostanziale numero di pazienti. Diverse società specialistiche hanno editato raccomandazioni che sconsigliano l’uso indiscriminato di oppiacei o barbiturici per il trattamento dell’emicrania, consigliando invece i triptani come trattamento di prima linea per le emicranie moderate-gravi ed i FANS per cefalee più lievi. Altrettanto sorprendente è stata la durata per cui molti pazienti hanno ricevuto oppiacei o barbiturici, dato che un quarto di essi ha riportato di averli assunti per più di 2 anni. Un documento edito dall’American Academy of Neurology ha dichiarato che non sussistono evidenze sostanziali a supporto dell’impiego a lungo termine degli oppiacei e che esso comporta gravi rischi di overdose e dipendenza. Secondo alcuni esperti, peraltro, oppiacei e barbiturici risultano inappropriati per questi pazienti anche perché essi inducono cefalee ancora più frequenti se assunti in eccesso. (American Headache Society (AHS) 57th Annual Scientific Meeting. Abstract PF01, presentato il 19/6/2015)



Fonte: http://www.popsci.it/canali-medicina/dolore/emicrania-prescrizioni-inappropriate-di-oppiacei-e-barbiturici.html

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